Che cos’è la ortodonzia?
Ortodonzia
L’ortodonzia è la disciplina della odontoiatria che studia le anomalie di sviluppo e posizione dei denti e delle ossa mascellari spesso definite malocclusioni, cioè si occupa di individuare e correggere i difetti di allineamento e di occlusione dei denti.
Che cos’è la ortodonzia?
Ortodonzia
L’ortodonzia è la disciplina della odontoiatria che studia le anomalie di sviluppo e posizione dei denti e delle ossa mascellari spesso definite malocclusioni, cioè si occupa di individuare e correggere i difetti di allineamento e di occlusione dei denti.
Quando fare la prima visita dall’ortodontista?
La visita ortodontica consente di stabilire la presenza di un disallineamento dentale e, se è necessario, come e quando intervenire per ottenere il miglior risultato nel minor tempo possibile.
Coim consiglia di fare la prima visita ortodontica verso i 4/5 anni d’età del bambino per prevedere la formazione di una futura malocclusione.
L’ortodontista può intervenire anche sulla persona adulta, se le condizioni del parodonto e dell’articolazione tempero mandibolare lo consentono, dato che lo scheletro è già formato.
In caso di malocclusione grave nella persona adulta, il trattamento ortodontico deve necessariamente essere associato ad un intervento di chirurgia maxillo-facciale.
Coim consiglia di fare la prima visita ortodontica verso i 4/5 anni d’età del bambino per prevedere la formazione di una futura malocclusione.
L’ortodontista può intervenire anche sulla persona adulta, se le condizioni del parodonto e dell’articolazione tempero mandibolare lo consentono, dato che lo scheletro è già formato.
In caso di malocclusione grave nella persona adulta, il trattamento ortodontico deve necessariamente essere associato ad un intervento di chirurgia maxillo-facciale.
Malocclusione dentale
Classificazione delle malocclusioni dentali:
- malocclusione di I classe: mascella e mandibola sono correttamente posizionate e il disallineamento dentale è minimo
- malocclusione di II classe: i denti dell’arcata superiore sporgono in avanti sovrastando i denti dell’arcata inferiore
- malocclusione di III classe: i denti dell’arcata superiore sono più avanzati di quelli dell’arcata inferiore
- morso aperto: in occlusione, i denti posteriori vengono a contatto mentre gli anteriori rimangono distanziati
- morso profondo: in occlusione, i denti incisivi dell’arcata superiore coprono eccessivamente i denti dell’arcata inferiore
- morso crociato posteriore – monolaterale: in occlusione, i denti dell’arcata superiore scivolano verso l’interno dell’arcata inferiore con deviazione della mandibola e asimmetria facciale
- morso crociato posteriore – bilaterale: in occlusione, alcuni denti dell’arcata superiore chiudono all’interno dei rispettivi denti dell’arcata inferiore
- affollamento: sovrapposizione dentale dovuta a varie cause: mascella troppo piccola; denti più grandi della mascella; palato stretto o ogivale; denti sovrannumerari; abitudini della lingua; perdita o assenza di denti
Terapia
La terapia ortodontica consiste in un percorso di correzione dei problemi di malocclusione attraverso l’utilizzo di un dispositivo ortodontico fisso o mobile, comunemente conosciuto come apparecchio per i denti.
L’ortodonzia fissa si avvale della forza meccanica di fili ortodontici, molle ed elastici agganciati ai brackets (stelline) e permette il corretto riposizionamento delle arcate dentarie. I brackets possono essere metallici o ceramici, per una estesa migliore.
L’ortodonzia funzionale e/o ortopedica, che si usa in pazienti in crescita, si avvale delle forze muscolari per guidare lo sviluppo delle mascelle e favorire il corretto riposizionamento dei denti.
Molto spesso un trattamento ortognatodontico può essere composto da due fasi di trattamento: la prima funzionale/ortopedica e la seconda ortodontica con apparecchiatura fissa.
L’ortodonzia fissa si avvale della forza meccanica di fili ortodontici, molle ed elastici agganciati ai brackets (stelline) e permette il corretto riposizionamento delle arcate dentarie. I brackets possono essere metallici o ceramici, per una estesa migliore.
L’ortodonzia funzionale e/o ortopedica, che si usa in pazienti in crescita, si avvale delle forze muscolari per guidare lo sviluppo delle mascelle e favorire il corretto riposizionamento dei denti.
Molto spesso un trattamento ortognatodontico può essere composto da due fasi di trattamento: la prima funzionale/ortopedica e la seconda ortodontica con apparecchiatura fissa.
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Ortodonzia invisibile
L’ortodonzia invisibile o estetica consiste in un nuovo metodo per migliorare la salute e l’estetica del sorriso in modo discreto. È un tipo di ortodonzia che comprende nuove tecnologie e materiali innovativi trasparenti oppure del colore dello smalto dei denti e, come i dispositivi ortodontici metallici tradizionali, esercita una pressione sui denti per spostarli progressivamente nella giusta posizione.
I principali vantaggi dell’ortodonzia invisibile o estetica sono: assenza di fili metallici o bande che possano creare fastidi e irritazioni; mobilità dell’apparecchio per consentire una buona igiene orale; facilità di pulizia dell’apparecchio; migliore resa estetica durante il trattamento.
I principali vantaggi dell’ortodonzia invisibile o estetica sono: assenza di fili metallici o bande che possano creare fastidi e irritazioni; mobilità dell’apparecchio per consentire una buona igiene orale; facilità di pulizia dell’apparecchio; migliore resa estetica durante il trattamento.
Quando fare la prima visita dall’ortodontista?
La visita ortodontica consente di stabilire la presenza di un disallineamento dentale e, se è necessario, come e quando intervenire per ottenere il miglior risultato nel minor tempo possibile. Coim consiglia di fare la prima visita ortodontica verso i 4/5 anni d’età del bambino per prevedere la formazione di una futura malocclusione.
L’ortodontista può intervenire anche sulla persona adulta, se le condizioni del parodonto e dell’articolazione tempero mandibolare lo consentono, dato che lo scheletro è già formato. In caso di malocclusione grave nella persona adulta, il trattamento ortodontico deve necessariamente essere associato ad un intervento di chirurgia maxillo-facciale.
L’ortodontista può intervenire anche sulla persona adulta, se le condizioni del parodonto e dell’articolazione tempero mandibolare lo consentono, dato che lo scheletro è già formato. In caso di malocclusione grave nella persona adulta, il trattamento ortodontico deve necessariamente essere associato ad un intervento di chirurgia maxillo-facciale.
Malocclusione dentale
Classificazione delle malocclusioni dentali:
- malocclusione di I classe: mascella e mandibola sono correttamente posizionate e il disallineamento dentale è minimo
- malocclusione di II classe: i denti dell’arcata superiore sporgono in avanti sovrastando i denti dell’arcata inferiore
- malocclusione di III classe: i denti dell’arcata superiore sono più avanzati di quelli dell’arcata inferiore
- morso aperto: in occlusione, i denti posteriori vengono a contatto mentre gli anteriori rimangono distanziati
- morso profondo: in occlusione, i denti incisivi dell’arcata superiore coprono eccessivamente i denti dell’arcata inferiore
- morso crociato posteriore – monolaterale: in occlusione, i denti dell’arcata superiore scivolano verso l’interno dell’arcata inferiore con deviazione della mandibola e asimmetria facciale
- morso crociato posteriore – bilaterale: in occlusione, alcuni denti dell’arcata superiore chiudono all’interno dei rispettivi denti dell’arcata inferiore
- affollamento: sovrapposizione dentale dovuta a varie cause: mascella troppo piccola; denti più grandi della mascella; palato stretto o ogivale; denti sovrannumerari; abitudini della lingua; perdita o assenza di denti
Terapia
La terapia ortodontica consiste in un percorso di correzione dei problemi di malocclusione attraverso l’utilizzo di un dispositivo ortodontico fisso o mobile, comunemente conosciuto come apparecchio per i denti.
L’ortodonzia fissa si avvale della forza meccanica di fili ortodontici, molle ed elastici agganciati ai brackets (stelline) e permette il corretto riposizionamento delle arcate dentarie. I brackets possono essere metallici o ceramici, per una estesa migliore.
L’ortodonzia funzionale e/o ortopedica, che si usa in pazienti in crescita, si avvale delle forze muscolari per guidare lo sviluppo delle mascelle e favorire il corretto riposizionamento dei denti.
Molto spesso un trattamento ortognatodontico può essere composto da due fasi di trattamento: la prima funzionale/ortopedica e la seconda ortodontica con apparecchiatura fissa.
L’ortodonzia fissa si avvale della forza meccanica di fili ortodontici, molle ed elastici agganciati ai brackets (stelline) e permette il corretto riposizionamento delle arcate dentarie. I brackets possono essere metallici o ceramici, per una estesa migliore.
L’ortodonzia funzionale e/o ortopedica, che si usa in pazienti in crescita, si avvale delle forze muscolari per guidare lo sviluppo delle mascelle e favorire il corretto riposizionamento dei denti.
Molto spesso un trattamento ortognatodontico può essere composto da due fasi di trattamento: la prima funzionale/ortopedica e la seconda ortodontica con apparecchiatura fissa.
Ortodonzia invisibile
L’ortodonzia invisibile o estetica consiste in un nuovo metodo per migliorare la salute e l’estetica del sorriso in modo discreto. È un tipo di ortodonzia che comprende nuove tecnologie e materiali innovativi trasparenti oppure del colore dello smalto dei denti e, come i dispositivi ortodontici metallici tradizionali, esercita una pressione sui denti per spostarli progressivamente nella giusta posizione.
I principali vantaggi dell’ortodonzia invisibile o estetica sono: assenza di fili metallici o bande che possano creare fastidi e irritazioni; mobilità dell’apparecchio per consentire una buona igiene orale; facilità di pulizia dell’apparecchio; migliore resa estetica durante il trattamento.
I principali vantaggi dell’ortodonzia invisibile o estetica sono: assenza di fili metallici o bande che possano creare fastidi e irritazioni; mobilità dell’apparecchio per consentire una buona igiene orale; facilità di pulizia dell’apparecchio; migliore resa estetica durante il trattamento.
Patologie che richiedono il trattamento di ortodonzia
L’ortodonzia è un tipo di trattamento spesso applicato in caso di malocclusione dentale, spaziatura irregolare dei denti, asimmetria facciale. Scopri di cosa si tratta:
Patologie che richiedono il trattamento di ortodonzia
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L’ortodonzia è un tipo di trattamento spesso applicato in caso di malocclusione dentale, spaziatura irregolare dei denti, asimmetria facciale. Scopri di cosa si tratta: