Implantologia dentale,
osteointegrata e protesicamente guidata
Si parla anche di implantologia protesicamente guidata, in quanto il posizionamento degli impianti deve garantire il compimento del piano di trattamento protesico, ovvero il recupero ottimale della funzione masticatoria e dell’aspetto estetico.
Cosa è un impianto dentale?
- Impianto singolo, è la soluzione di prima scelta quando manca un singolo dente
- Ponti su impianti, se l’edentulia è multipla ed il resto della dentatura è in buono stato
- Riabilitazioni totali supportate da impianti, utilizzate per arcate edentule
Vantaggi degli impianti dentali
- Ripristino dell’elemento dentario
- L’impianto non influisce sugli altri denti
- Recupero delle funzionalità, dalla masticazione all’aspetto estetico
- Durata dell’impianto
Come inserire un impianto dentale:
Durante la prima visita viene fatta l’anamnesi dello stato di salute generale del paziente e l’esame clinico, per valutare la possibilità di inserire un impianto dentale a seconda delle caratteristiche del paziente. Successivamente vengono eseguite le foto dell’arcata dentale, la scansione intraorale, la CBCT, viene elaborato il piano di cura odontoiatrico e infine viene formulato il relativo preventivo.
L’implantologia a carico differito prevede invece un periodo di attesa per la fase protesica, ed è naturalmente la scelta più conservativa. L’impianto con carico differito consta di diverse frasi protesiche:
- Scoperta della vite tappo e posizionamento di un pilastro di guarigione
- Impronta (ottica, solitamente)
- Consegna del manufatto protesico
Com’è fatto un impianto dentale?
Un impianto dentale è un dispositivo medico certificato realizzato in titanio, conservato in modalità sterile. Per casi particolari, vengono realizzati impianti dentali in zirconio, un materiale ceramico completamente bianco.
Impianti speciali: il mercato moderno produce anche impianti con forme speciali. Ad esempio, in caso di gravi atrofie ossee, vengono realizzati impianti con il moncone integrato per posizionarli in maniera angolata, ma anche altre tipologie di componentistica per i casi complessi.
I componenti dell’impianto dentale sono:
- La fixture: vite endossea in titanio di grado 5, con superficie trattata. Esistono svariate forme di spire e di connessione protesica. Il medico che posiziona un impianto è obbligato per legge a consegnare al paziente il passaporto implantare a fine trattamento, ovvero un tagliando che indica la marca e il tipo di impianto posizionato.
- Il moncone o abutment: è il componente che viene avvitato (o raramente cementato) sopra la fixture mediante una vite passante.
- La vite passante
- La corona protesica, ovvero il dente, che può essere realizzato con vari materiali, quali resina per impianti provvisori; composito; metal ceramica; zirconio; disilicato di litio; e altri. (Il 99% delle corone protesiche C.O.I.M. sono avvitate agli impianti, non cementate, per garantire una facile detergibilità).
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Riabilitazione di arcate
edentule e dentatura terminale
La sfida più grande della implantologia moderna è la riabilitazione di una arcata edentula o di una dentatura terminale, che si verifica quando i denti rimasti sono tutti da estrarre perché sono molto consumati oppure perché i denti si sono spostati, alterando la morfologia stessa della bocca del paziente.
In condizioni di questo tipo, bisogna attenzionare la qualità e la quantità dell’osso per posizionare gli impianti, ma soprattutto bisogna progettare e visualizzare in anticipo il manufatto protesico e la corretta anatomia da dare al paziente. La chirurgia guidata ci aiuta molto in questa fase progettuale.
Questo tipo di protesi possono essere su barra, molto belle e stabili, e offrono un ottimo compromesso ai pazienti con problemi igienici o dimensioni verticali importanti; oppure semplici attacchi di vario tipo su impianti osteointegrati o su mini impianti.
L’implantologia dentale nasce negli anni Ottanta e ha una percentuale di successo medio a 10 anni nel 98% dei casi. I principali fattori di rischio che determinano il fallimento implantare sono una cattiva igiene orale, il fumo e la condizione di bruxismo.
Come la bocca non curata può provocare la paradentite, può altresì causare la perimplantite, ovvero l’infiammazione da placca e batteri dei tessuti di sostegno dell’impianto.
Durata, igiene e manutenzione
Un impianto dentale, dopo che si è completamente integrato e ha assunto una posizione ottimale, rimarrà stabile per molti anni, purché il paziente lo usi in maniera consona, mantenga una ottima igiene orale domiciliare ed effettui visite di controllo semestrali, con richiami di igiene professionale almeno annuali o ogni qualvolta il medico lo ritenga necessario.
Citando il presidente della SIOF (Società Italiana di Odontoiatria Forense) “Non esistono garanzie in medicina, ma più semplicemente una attesa di durata in condizioni standard”. C.O.I.M. garantisce professionalità, impegno e continuo aggiornamento scientifico del personale sulle più moderne novità in materia. A seguito dell’inserimento dell’impianto dentale, saranno programmati dei controlli gratuiti semestrali di comune accordo.
Chirurgia guidata in implantologia
La chirurgia guidata in implantologia è un metodo moderno che consente di inserire gli impianti dentali dopo aver studiato il caso clinico e pianificato l’intero intervento chirurgico, attraverso un’elaborazione virtuale.
Con l’implantologia guidata, infatti, si ottengono delle immagini 3D della zona da trattare, attraverso cui si può ricostruire un modello anatomico tridimensionale, che simula virtualmente l’anatomia del cavo orale del paziente e permette di realizzare un percorso guidato per il corretto posizionamento degli impianti dentali.
In questo modo, lo specialista può seguire il progetto virtuale realizzato per svolgere la procedura con il minor numero di rischi per il paziente e in tempi molto brevi.
Vantaggi della chirurgia guidata in implantologia:
- Pianificazione chirurgica precisa e accurata
- Approccio minimamente invasivo
- Riduzione del rischio lesioni per il paziente
- Breve durata dell’intervento chirurgico
- Decorso post-operatorio rapido e poco doloroso
- Possibilità di effettuare impianti a carico immediato
Chirurgia guidata in implantologia
La chirurgia guidata in implantologia è un metodo moderno che consente di inserire gli impianti dentali dopo aver studiato il caso clinico e pianificato l’intero intervento chirurgico, attraverso un’elaborazione virtuale.
Con l’implantologia guidata, infatti, si ottengono delle immagini 3D della zona da trattare, attraverso cui si può ricostruire un modello anatomico tridimensionale, che simula virtualmente l’anatomia del cavo orale del paziente e permette di realizzare un percorso guidato per il corretto posizionamento degli impianti dentali.
In questo modo, lo specialista può seguire il progetto virtuale realizzato per svolgere la procedura con il minor numero di rischi per il paziente e in tempi molto brevi.
Vantaggi della chirurgia guidata in implantologia:
- Pianificazione chirurgica precisa e accurata
- Approccio minimamente invasivo
- Riduzione del rischio lesioni per il paziente
- Breve durata dell’intervento chirurgico
- Decorso post-operatorio rapido e poco doloroso
- Possibilità di effettuare impianti a carico immediato